Il drafting in Rete

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Ideatore e coordinatore: Pasquale Costanzo

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LIBRO I: PROFILI STORICI

  • presentazione
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  • 1.1. Alle origini della tecnica legislativa (C. Badii) 1.2. La tecnica legislativa dallo Stato unitario ai nostri giorni (M.T. Sagri) LIBRO II: IL DRAFTING STATALE 2. Presentazione di P. Costanzo Sezione I. Il Parlamento 2.1. Presentazione di P. Zuddas 2.1.1 Circolare Cam. Sen. dell' 86 (G. Piccirilli) 2.1.2 Circolari del Presidente Senato e del Presidente della Camera del 10.1.97 su Istruttoria Legislativa delle Commissioni 2.1.3. Modifiche Regolamento Camera ( '97-'99 ) artt. 16-bis., 79 e 96-bis (P. Zuddas) 2.1.4. Legge n. 266 del '97 art. 1 (G. Piccirilli) 2.1.5. Lettera dei Presid. Cam. Sen., chiarimenti min. Marzano 12.2.98 (G. Piccirilli) 2.1.6. Lettera Presid. Cam. Sen. Marzano-bis 3.11.98 (G.Piccirilli) 2.1.7. Lettera del Presid. Cam. su parere Comitato legislazione 10.3.99 (G. Piccirilli) 2.1.8. Circolare Presid. Cam., Sen., Cons. Min. 20.04.01 su drafting formale (G. Piccirilli) 2.1.9. Direttiva Euro Presid. Camera 25.09.01. (S. Scagliarini) 2.1.10. L. n. 11 del 2005 su CIACE (A. Ciammariconi) (rinvio a 2.4.17) Sezione II. il drafting tributario 2.2. Presentazione di P. Piciocchi 2.2.1. Statuto dei contribuenti del 2000 n. 212 2.2.2. Legge Delega 7 aprile 2003 n. 80 Artt. 1, 2, 10 c. II e 11 Sezione III. Copertura finanziaria 2.3. Presentazione di S. Scagliarini 2.3.1. Contabilità generale dello Stato, art. 29, co. 1°, R.D n. 2440 del 1923 2.3.2. Riforma bilancio dello Stato, l. n. 468 del 1978 2.3.3. Presid. Cons. Min., Circolare del 29.04.1988, n. 7237 2.3.4. l. n. 400 del 1988, art. 16 2.3.5. Regolamento della Camera art. 49 c. 1-bis, 2.3.6. Art. 74, 2.3.7. Art. 85, co. 1 bis, 2.3.8. Art. 86 c. II, 4 bis, 5 bis, 2.3.9. Art. 87 c. III bis, 2.3.10. Art. 93 c. II e III, 2.3.11. Art. 94 c, III, 2.3.12. Art. 96 c. IV, 2.3.13. Art. 96 ter. 2.3.14. Senato art. 40 cc. 3, 5, 8 e da 3 a 12, 2.3.15. Art. 41 c. 5, 2.3.16. Art. 76 bis 2.3.17. Art. 100 c. 7 e 10 2.3.18. Art. 102 bis e riferimento all'art. 99 2.3.19. Decreto Blocca spese n. 194 del 2002, art. 1 2.3.20. Circolare Pres. Sen. 03.10.03 Sessione Bilancio Sezione IV . Il governo e l’amministrazione 2.4. Presentazione di S. Lombardo e G. Lombardi 2.4.1. CIRC. 29.05.1986 (rinvio a 2.1.1.) 2.4.2. L. 400/1988, art.. 23 (S. Lombardo) 2.4.3. Regolamento interno Cons. Min. DPCM 10.11.1993, artt. 14-19 (P. Cappello) 2.4.4. L. 127/1997, artt. 1725-28 Semplificazione (P. Cappello) 2.4.5. CIRC. 03.10.1997, Emendamenti (P. Cappello) 2.4.6. CIRC. MIN RAPP. PARL. 20.03.1998, Programmazione (P. Cappello) 2.4.7. CIRC. PCM 15.04.1998, Istruttoria (P. Cappello) 2.4.8. Osservatorio semplificazioni DPCM 06/04/1999 (S. Lombardo) 2.4.9. D. LGS. 303/1999, art. 6 (dagl) (S. Lombardo) 2.4.10. CIRC. 02.05.2001 (S. Lombardo) 2.4.11. DIR. 08/05/2002, Direttiva funzione pubblica (G. Lombardi) 2.4.12. L. 137/2002, Ufficio attività normative, art. 11 (S. Lombardo) 2.4.13. DPCM. 23.07.2002 (rinvio 2.5.5.) 2.4.14. D.M. 30/12/2002, art. 14, organizzazione ufficio attività normativa (G. Lombardi) 2.4.15. DIR. 25/10/2005, Atti amministrativi (G. Lombardi) 2.4.16. L. 246/2005 art. 1412-24 , semplificazione (G. Lombardi) 2.4.17. L. n. 11 del 2005 su CIACE (A. Ciammariconi) Sezione V. l’AIR 2.5. Presentazione di A. Ghiribelli 2.5.1. Legge 8.03.99 n. 50, Art. 5 (A. Soldano/Albanesi) 2.5.2. Direttiva 27.03.00 (A. Ghiribelli) 2.5.3. Circolare16 gennaio 2001, Guida sull'impatto regolamentazione (A. Soldano/Albanesi) 2.5.4. Direttiva 21 settembre 2001, Sperimentazione per amministrazioni pubbliche (A. Ghiribelli) 2.5.5. DPCM 23 luglio 2002 Art. 17, Dipartimento affari giuridici (A. Ghiribelli) 2.5.6. D.M. 30 dicembre 2002 Art. 14, Ufficio attività normativa (A. Soldano/Albanesi) 2.5.7. Art. 11 L. n. 137/2002, Nucleo ( In nota L. 50/99, Art. 3 ) (A. Soldano/Albanesi) 2.5.8. Legge n. 229 del 2003, Artt. 2 e 12, Semplificazione (A. Soldano/Albanesi) 2.5.9. Legge di semplificazione del 2005 n. 246, Art. 14 c. 15 (A. Ghiribelli) Sezione VI. Le autorità amministrative indipendenti 2.6. Presentazione di E. Frediani 2.6.1. L. n. 481 del 1995 art. 2, commi 23, 24 lett. a), 27 e 28 e delibera Aeeg n. 61 del 20 maggio 1997 2.6.2. Legge n. 229 del 2003 art. 13 commi 8 e 9 (i) d.lgs. n. 259 del 2003 (ii); art. 191, comma 4, d.lgs. n. 209 del 2005 (iii); art. 23 legge n. 262 del 2005 (iiii). 2.6.3. Codice Comunicazioni elettroniche D. Lgs. n. 259 del 2003. artt. 11 i); Delibera AGCOM n. 316 del 2002 art. 29 e 30 ii); Delibera AGCOM n. 453 del 2003iii) Testi notevoli non commentati LIBRO III: IL DRAFTING REGIONALE E LOCALE 3. Presentazione di a) Isabella Salza e b) Roberto Grazzi Sezione I. L’ordinamento regionale 3.1. Presentazione di Isabella Salza 3.1.1. Statuto Calabria 3.1.2. Statuto Marche 3.1.3. Statuto Emilia-Romagna 3.1.4. Statuto Lazio 3.1.5. Statuto Piemonte 3.1.6. Statuto Puglia 3.1.7. Statuto Toscana 3.1.8. Statuto Umbria 3.1a. Commento - La qualità della normazione negli Statuti regionali Isabella Salza - La codificazione negli Statuti regionali Elena Vivaldi - La verifica ex post negli Statuti regionali Roberto Grazzi 3.1.9. Legge Lombardia 1 3.1.10. Legge Basilicata 1 3.1.11. Legge Trento 3.1.12. Legge Puglia 3.1.13. Legge Emilia-Romagna 1 3.1.14. Legge Toscana 1 3.1.15. Legge Toscana 2 3.1.16. Legge Toscana 3 3.1.17. Legge Umbria 3.1.18. Legge Liguria 3.1.19. Legge Liguria 2 3.1.20. Legge Valle d’Aosta 1 3.1.21. Legge Valle d’Aosta 2 3.1.22. Legge Valle d’Aosta 3 3.1.23. Legge Veneto 1 3.1.24. Legge Veneto 2 3.1.25. Legge Marche 1 3.1.26. Legge Marche 2 3.1.27. Legge Emilia-Romagna 2 3.1.28. Legge Lombardia 2 3.1.29. Legge Lombardia 3 3.1.30. Legge Lombardia 4 3.1.31. Legge Friuli-Venezia Giulia 3.1.32. Legge Lombardia 5 3.1.33. Legge Basilicata 2 3.1b. Commento - Impatto della regolamentazione, semplificazione e testi unici nella legislazione regionale di Edmondo Mostacci Sezione II. Osservatorio legislativo interregionale. Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi (c.d. manuale Rescigno) 3.2.0. Scheda (Grazzi) 3.2.1. Parte I - Linguaggio normativo (Mostacci) 3.2.2. Parte II - Scrittura dei testi normativi (Mostacci) 3.2.3. Parte III - Struttura dell'atto normativo (Vivaldi) 3.2.4. Parte IV - Riferimenti (o rinvii) (Grazzi) 3.2.5. Parte V – Modifiche (Salza) 3.2.6. ALLEGATO A - Simboli convenzionali di unità di misura di cui al testo vigente dell'allegato al decreto del Presidente della Repubblica 12 agosto 1982, n. 802 (Attuazione della direttiva n. 80/181/CEE relativa alle unità di misura) (paragrafo 29) 3.2.7. ALLEGATO B – Forme di citazione (paragrafo 31) 1. Forme di citazione degli atti normativi 2. Forme di citazione di parti di atti normativi 3. Forme di citazione delle pubblicazioni ufficiali 3.2.8. ALLEGATO C - Formule per le modifiche testuali (paragrafo 68) 3.2.9. ALLEGATO D - Regole applicabili d'ufficio Sezione III. L’ordinamento degli enti locali 3.3. Presentazione e commento di Edmondo Mostacci LIBRO IV: IL DRAFTING COMUNITARIO Presentazione di Arianna Vedaschi SEZIONE PRIMA - Le fonti di cognizione comunitarie (di Lara Trucco) 4.1.1. La Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea SEZIONE SECONDA - Il multilinguismo (di Lara Trucco) 4.2.1. Trattato che istituisce la comunità europea 4.2.2. Il Regolamento n. 1/58 4.2.3. Il Regolamento interno del Consiglio dell’Unione europea 4.2.4. Il Regolamento interno della Commissione europea 4.2.5. Il Regolamento interno del Parlamento europeo 4.2.6. Il Regolamento interno della Banca centrale europea § Testi notevoli e complementari SEZIONE TERZA - La redazione degli atti (di Lara Trucco) a) Il drafting formale “compilativo”: 4.3.1. I “formulari” 4.3.2. Il Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali b) Il drafting formale “redazionale”: 4.3.3. I Consigli europei di Birmingham e di Edimburgo 4.3.4. La Risoluzione del Consiglio relativa alla qualità redazionale della legislazione comunitaria 4.3.5. La dichiarazione n. 39 sulla qualità redazionale della legislazione comunitaria allegata al Trattato di Amsterdam 4.3.6. L’Accordo interistituzionale sugli orientamenti comuni relativi alla qualità redazionale della legislazione comunitaria 4.3.7. La “Guida pratica comune” 4.3.8. La decisione del Consiglio relativa all'adozione del suo regolamento interno c) Il drafting sostanziale (l'analisi ex ante e ex post): 4.3.9. Linee-guida sull'analisi d'impatto 4.3.10. Il Protocollo sull'applicazione dei principio di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato che istituisce la Comunità europea: l’analisi di fattibilità “giuridica” e di “opportunità” 4.3.11. La comunicazione sulle consultazioni 4.3.12. Il “Libro Bianco" sulla Governance Europea 4.3.13. L’Accordo interistituzionale “Legiferare meglio” del 31 dicembre 2003 § Testi notevoli e complementari SEZIONE QUARTA - La manutenzione del diritto comunitario (di Lara Trucco) a) “consolidamento” e “codificazione”: 4.1. La Risoluzione del Consiglio del 26 novembre 1974 sulla codificazione dei suoi atti 4.2. La Risoluzione del Parlamento europeo sulla trasparenza di diritto comunitario e la necessità della sua codificazione” b) la “rifusione”: 4.3. Il Consiglio europeo di Helsinky e l'Accordo interistituzionale del 2001 c) La “semplificazione”: 4.4. I Consigli europei di Lisbona e Stoccolma e il Piano d'azione “semplificare e migliorare la regolamentazione” d) La “trasparenza” e l’“accessibilità”: 4.5. La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea § Testi notevoli e complementari LIBRO V: IL DRAFTING INTERNAZIONALE 5. Presentazione di Lara Trucco SEZIONE PRIMA - Introduzione al drafting delle Nazioni Unite (di Lara Trucco) 5.1. L'art. 13 della Carta delle Nazioni Unite (Anna Ciammariconi) SEZIONE SECONDA - Il "filone economico”: l'OCSE (di Lara Trucco) 5.2.1. La Raccomandazione e la checklist del '95 (Anna Ciammariconi) 5.2.2. I Principi guida del 2005 per la qualità della regolazione (traduzione di Anna Ciammariconi) SEZIONE TERZA - Il progetto "Law making” del Consiglio d'Europa (di Lara Trucco) 5.3.1 Il progetto "law making" (Anna Ciammariconi) § Testi notevoli e complementari LIBRO VI. PRODUZIONE NORMATIVA E TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE 6. Presentazione di a) Elena Bassoli e b) Marina Pietrangelo Sezione Unica - Accessibilità e conoscibilità 6.1.1. legge 150 del 2000, artt. 1 e 2 di Marina Pietrangelo 6.1.2. l. n.. 388 del 2000, art. 107 di Marina Pietrangelo 6.1.3. Circolare 6 novembre 2001 AIPA nomi uniformi di Elena Bassoli 6.1.4. Circolare 22 aprile 2002 AIPA xml di Elena Bassoli 6.1.5. Codice pa digitale artt. 53-55 di Marina Pietrangelo § Testi e siti notevoli e complementari LIBRO VII. - DOCUMENTAZIONE 7. Presentazione di Paola Cappello Sezione I. Letteratura scientifica 7.1.1. La crisi della legge e certezza del diritto 7.1.2. La tecnica legislativa 7.1.3. La progettazione legislativa 7.1.4. Le norme sulla normazione e il problema delle fonti 7.1.5. Il riordino e la semplificazione delle fonti normative 7.1.6. L’analisi di impatto della regolazione. Fattibilità finanziaria, analisi tecnico-normativa e analisi ex post 7.1.7. Legistica e informatica giuridica Sezione II. Didattica e formazione Sezione III. Sitografia ------------------------------ xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.

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